Come sapete Sofia ha cominciato a parlare tardi (verso i due anni).
All'inizio parlava per finali. Ora va un pochino meglio, nel senso che quello che ha imparato dopo magari lo dice per intero, se però è una parola bisillabe, quello imparato prima va ancora di finale. Vabbè, la capisco solo io.
Ma quello che mi fa scompisciare è l'evoluzione dell'aggettivo piccolo.
Prima diceva illo / illa.
La settima scorsa è diventato pillo / pilla.
da ieri pitto / pitta.
ce la farà la nostra eroina?
Ah che meraviglia, me la immagino con quella bella vocina che ho sentito ieri al telefono!!
RispondiEliminanon vedo l'ora che pacifico inizi anche lui!!! :-D sono così teneri! e poi quando iniziano e tu sei l'unica a capirli, ti senti ancora speciale, sai che hanno ancora bisogno di te...
RispondiEliminaInvasato mi faceva morire con il nome di sua sorella "Veronica"... prima era "oia", poi "oica", poi "ochina" e poi ancora "veochina"... :-D
Ce la farà, ce la farà...
RispondiEliminaE poi è già sulla buona strada...
Brava Sofia!
anche la mia Donnina diceva PITTO per dire piccolo, ahh che nostalgia.
RispondiEliminaSono curiosa di vedere quando inizierà a parlare anche Ometto, mi pare ancora più "in ritardo" di sua sorella, ma so già che si rifarà!
Anche il mio ha iniziato a parlare a quasi due anni, ora invece ogni tanto ci chiediamo: ma dove si spegne?
RispondiEliminaCerto che ce la farà, io ho tenuto un quaderno con tutte le evoluzioni linguistiche dei figli e ogni tanto lo vado a riguardare e rido ancora adesso. E mi sono anche segnata un sacco di perchè e domande. Tipo: sono sulla scala e mi scappa detto: accidenti ho perso l'equilibrio. Una vocina mi chiede: dove può essere? Lo cerchiamo?
RispondiElimina