martedì 19 giugno 2012

I giocattoli dei nostri bimbi – quando possono diventare pericolosi

Tutti quando diventiamo genitori desideriamo e vogliamo dare il meglio ai nostri figli. 

Quando nasce il nostro bambino cerchiamo di assicuragli un ambiente confortevole e sicuro, cambiando magari l’assetto della casa e togliendo gli oggetti più pericolosi, soprattutto nella fase in cui il piccolo va alla scoperta dell’ambiente che lo circonda.

Spesso però non ci rendiamo conto che è proprio quello che gli diamo in mano per giocare la cosa più pericolosa che lui possa toccare. 

E’ un paradosso, lo so, ma sentire che anche in questi giorni a Padova sono stati sequestrati 4 milioni (QUATTRO MILIONI!) di giocattoli "Made in China"  mi ha fatto venire i brividi.

Giochi destinati a invadere soprattutto le spiagge, stando alla notizia, quindi siamo tutti un po’ a rischio … perché se magari durante l’anno facciamo attenzione a certi criteri e parametri, d’estate si abbassa un po’ la guardia. Mi vedo già la scena: passeggiata sul lungomare con i bambini. Questi vengono attratti dalle mille luci e i mille suoni dei giochini che ti camminano fra le gambe o che vengono fati volare in aria e scatta la frase “Me lo compri papà / mamma”? Gli occhioni supplicanti fanno sciogliere il genitore che penserà “Vabbè, per una volta... che vuoi che sia” e così il giochino "Made in China" entra in casa.


E così giochi pericolosi, senza marchio CE e forse anche colorati con vernici tossiche sono nelle mani di vostro figlio, nella sua cameretta, la parte della casa dove dovrebbe essere più sicuro e protetto.

Non voglio fare terrorismo ma purtroppo è così.

Cerchiamo di non cedere, mai, anche se il nostro no fa scattare il capriccio, ricordiamo  che ne va delle salute dei nostri bambini.

Ricordo alcune importanti indicazioni che ci aiutano nella scelta del giocattolo sicuro per nostro figlio:

Innanzitutto il giocattolo deve avere il Marchio CE. Questo garantisce prima di tutto che ciascuna componente del giocattolo viene testata “a prova di bambino”, nulla può dunque staccarsi dopo essere stata "bistrattata" un po'. Altro requisito che va a garantire il marchio è la qualità dei materiali e il corretto funzionamento delle diverse parti assemblate, per es., le ruote di una macchina telecomandata non possono perdersi strada facendo.

Nella confezione devono inoltre essere specificati il nome, la ragione sociale, il marchio e l'indirizzo del fabbricante o del responsabile dell'immissione sul mercato, le indicazioni sulle fasce di età consigliate e le precauzioni d'uso per la manutenzione e il montaggio.

E' inoltre importante verificare che il gioco non presenti bordi e punte taglienti, che bambole e pupazzi abbiano occhi, naso e bottoni resistenti allo strappo, che batterie a bottone e minitorce non siano facilmente accessibili, che i giocattoli da trascinare non abbiano corde di lunghezza e spessore tale da provocare nodi scorsoi. 

Attenzione poi ai giocattoli CONTRAFFATTI, ovvero le brutte copie dei famosissimi Hello Kitty, Barbie, Toy Story, Cars, Lego ecc. Giochi pericolosi in quanto fatti con materiali più poveri e pieni di sostanze tossiche

I rischi in cui incorrono i più piccoli sono: soffocamento, perché i giocattoli sono meno resistenti e più facilmente frantumabili; irritazioni della pelle, per l’uso di vernici scadenti; ferite, a causa di difetti di realizzazione, e tossicità, in caso di ingerimento.

Attenzione dunque ai giocattoli low cost, è meglio un gioco in meno ma sicuro che due giochi poco sicuri e di dubbi provenienza. 

E' giusto dell'anno scorso la notizia del sequestro di container contenenti rifiuti speciali che dall’Italia erano in partenza verso la Cina, dove, invece che essere smaltiti correttamente, sarebbero stati pericolosamente reintrodotti nella catena di produzione di un’azienda impiegata anche nella manifattura di giochi per bambini, destinati poi al mercato internazionale.

Se da un alto le forze dell'ordine continuano la lotta contro la criminalità quello che possiamo fare noi genitori è fare attenzione a ciò che si compra

Con tutto rispetto per i cinesi io non ho mai comprato giocattoli Made in China  (si, si, ok anche Chi**o fabbrica in Cina, ma un conto è prodotto in Cina seguendo normative di sicurezza europee, un altro conto è comprare altro), anzi la tendenza in casa nostra è il gioco in legno, caldo e naturale: 


13 commenti:

  1. Non posso che condividere in pieno questo tuo post in ogni suo aspetto.
    Ora lo giro anche sui social...
    Grazie.

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  2. Grazie a te , Mamma F!
    più divulghiamo più "compriamo" in modo responsabile e soprattutto impariamo a selezionare!
    baci

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  3. Anche io condivido al 100%. Lavoro in una ditta che produce abbigliamento in Cina e altri Paesi e ti assicuro che la ditta, italiana, effettua molti controlli sia alla fonte che all'arrivo. Così come penso facciano le altre ditte che producono occhiali, giocattoli e altri prodotti. Diverso discorso per quei piccoli negozietti gestiti da cinesi o delle cose vendute in spiaggia o per strada... Anche io non ho nulla contro i cinesi, pakistani o altre persone di diversi Paesi ma i loro prodotti sono molto molto dannosi! E lo si vede a occhio nudo! Tra l'altro spesso sono giochi che durano poche ore e quindi è proprio meglio spendere un pochino di più e comprare un giocattolo non pericoloso e resistente al trattamento che gli riservano i bimbi.

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    1. Ciao Claudia!
      grazie per il tuo commento!
      arrivo proprio ora da una serata con amici. la loro bimba di tre anni ha iniziato a giocare con un'aspirapolvere giocattolo comprata a pochi soldi qualche giorno fa. il beccuccio si è rotto dopo 5 minuti!!!! dopo 10 minuti c'erano per casa piccoli pezzi di plastica che lei è riuscita a rompere con la forza che può avere una bimba di tre anni.
      questo dice tutto! :-(
      ciao!!!

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    2. Dovremmo prestare più attenzione agli oggetti che diamo ai nostri bimbi...

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  4. vorrei aggiungere soltanto che il segno CE non è valido come la certezza per i genitori che il gioco sia sicuro: è autocertificazione e spesso non coincide con la qualita del prodotto, allora: occhio :)

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    1. Ah davvero?!?!? :-(

      ecco spiegato il perchè certi giochi un po' dubbi hanno comunque il marchio CE!!!

      alla fine quindi l'unica sicurezza è la marca del gioco ...

      grazie per la precisazione Flawia!

      ciao!!!

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  5. Che bello questo post, lo avevo già letto ma non commentato. Oggi Claudia (pollon) me l'ha ricordato e l'ho aggiunto tra i link del mio post di oggi. ciao!
    http://ilmondodici.blogspot.it/2012/11/venerdi-del-libro-istruzioni-salvavita.html

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    1. Grazie Ci! è un onore essere citata da te! ;-)
      inoltre è bene riportare in vista questo post proprio con l'avvicinarsi del Natale, chissà quanti giochi pericolosi saranno posti sotto l'albero di Natale... mi vengono i brividi!!!!

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  6. Mio marito è fissato (in senso positivo) con questa cosa di essere certi di cosa si compra, senza cedere alla tentazione del costo basso.
    Io già ero abbastanza attenta, poi da quando sono sposata e ho due figli lo sono ancora di più.
    Hai fatto bene a scrivere questo post, tante persone sono davvero troppo superficiali e mettono a rischio i propri bambini.

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    1. Grazie Maris del tuo commento!
      Diffondiamo!! io ormai passo per rompiscatole sotto questo punto di vista! ;-)

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  7. Anche io pensavo di stare tranquilla quando vedevo il marchio CE, poi ho letto questo: http://www.settimanalezona.com/notizia.php?id=3795 viene contraffatto anche il marchio!
    molto utile il tuo post!

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    1. Grazie Federica per il link, mi sono letta l'articolo e ora sono ancora più in confusione! come dicevo qualche commento più su alla fine dobbiamo o possiamo fidarci solo del marchio del prodotto ... :-(

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Il tuo commento è prezioso per me, grazie per aver trovato il tempo per fermarti e condividere il tuo pensiero!

*** Ai post un po' datati ho applicato la moderazione altrimenti, con la testa che mi ritrovo, i commenti rimarrebbero nel limbo!***




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