Se vi avevo presentato Il Cavaliere d’Inverno
come IL LIBRO dell’Estate non potevo non pensare ad un titolo che vi possa
accompagnare in questo inizio d’autunno.
Quello da leggere in divano con una copertina sulle gambe (perché si sa che in questo periodo fa più freddino in casa che fuori), quello da assaporare assieme ad una buona tazza di tè, mentre fuori le foglie cominciano a cadere.
Quello da leggere in divano con una copertina sulle gambe (perché si sa che in questo periodo fa più freddino in casa che fuori), quello da assaporare assieme ad una buona tazza di tè, mentre fuori le foglie cominciano a cadere.
“La passione di Artemisia” credo sia uno dei più
bei romanzi che io abbia mai letto.
E’ uno di quei romanzi che regala riflessioni ed
emozioni, che fa entrare nel mondo dell’arte e te la fa toccare con mano, uno
di quei romanzi che quando lo finisci ti fanno sentire più RICCO di quando lo
si è iniziato.
Artemisia Gentileschi è stata la grande prima
pittrice italiana riconosciuta come tale, la prima donna ad essere ammessa all’Accademia
di Disegno di Firenze!
La passione di Artemisia non è comunque la sua
biografia, e, come afferma l’autrice, non ha neppure la presunzione di essere
tale: è un romanzo che racconta la vita di Artemisia Gentileschi, come
donna e come pittrice, che, in un’epoca (il 1600) in cui le donne erano relegate o ai lavori domestici o al ruolo di cortigiane, riuscì ad imporre la sua arte
difendendo la sua visione del mondo e della vita.
Il romanzo, scritto in prima persona, si apre
con un processo.
È il 1612 e il padre, Orazio Gentileschi, pittore
anch’egli, ha denunciato al tribunale dell’Inquisizione di Roma l’amico pittore
Agostino Tassi perché egli ha violentato più volte la figlia, Artemisia.
La ragazza durante il processo viene umiliata
più volte dai giudici, che mettono in dubbio l’integrità e la sincerità di lei;
la visita medica per comprovare la sua deflorazione si compie sotto lo sguardo di
tutti, addirittura viene sottoposta al Sibilla, uno strumento di tortura, che le
danneggerà per sempre la base delle dita.
Ma quello che Artemisia non riuscirà mai a
perdonare, se non poco prima della sua morte, sarà proprio il suo mentore, il
suo maestro: suo padre. Un padre che non riesce a difenderla, non riesce a
capire la gravità della situazione ma si preoccupa solo del fatto che ella
resti materialmente danneggiata come donna e come pittrice, come se la figlia
fosse solo una merce.
Questo episodio segnerà per sempre Artemisia, un
marchio che porterà sempre, anche quando tornerà a Roma dopo tanti anni
trascorsi lontano: la gente che la vedeva la riconosceva come la “puttana” di
Agostino.
Artemisia è costretta a fuggire da Roma, una città diventata troppo puritana e maschilista, per trasferirsi a Firenze, ove sposa, per salvarsi la reputazione, uno sconosciuto, Pierantonio Stiattesi, anche lui pittore. Il loro rapporto non è mai sereno e facile, nonostante momenti di passione, di tenerezza e la nascita della figlia Palmira.
Artemisia è costretta a fuggire da Roma, una città diventata troppo puritana e maschilista, per trasferirsi a Firenze, ove sposa, per salvarsi la reputazione, uno sconosciuto, Pierantonio Stiattesi, anche lui pittore. Il loro rapporto non è mai sereno e facile, nonostante momenti di passione, di tenerezza e la nascita della figlia Palmira.
Il marito però non riesce ad accettare la superiorità
artistica della moglie, anche perché nel frattempo Artemisia viene accettata alla Accademia
del Disegno di Firenze come prima donna in assoluto nella storia, e il rapporto
si rompe.
Se ne va a Genova con la figlia, dove le vengono
commissionati alcuni dipinti che la portano ad ottenere un successo ancora
maggior di quello ottenuto nella città fiorentina. Dopo aver vissuto alcuni
anni in varie città d’Italia (tra cui Venezia e Napoli) si trasferisce in
Inghilterra, dove ritrova il padre, con cui riallaccia un rapporto e a cui ha
il coraggio di perdonare il torto subito moltissimi anni prima.
La passione di Artemisia è la storia
affascinante di una donna fuori dal comune.
Una donna di grande talento, tenacie, caparbia, dotata
di una grande forza d’animo, che non ha mai subito ma ha sempre vissuto gli
eventi della sua vita e soprattutto ha sempre lottato per portare avanti,
contro tutto e tutti, la sua passione: la pittura.
Artemisia ci porta con sé e ci fa partecipi della
meraviglia del processo creativo, dal concepimento alla realizzazione della
grande opera, delle sue riflessioni del perché degli chiaro/scuri, del perché delle
sue scelte (rughe dipinte e poi cancellate), sembra di tenere un pennello in mano per mescolare i colori e dipingere
assieme a lei! A momenti sembra davvero di sentire l’odore dell’olio uscire dalle
pagine!
Artemisa Gentileschi * Giuditta che decapita Oloferne
Grazie lei si imparerà ad ammirare le opere d’arte con uno sguardo diverso e a capire il tormento interiore che un artista vive prima di realizzare la sua opera.
Una storia avvincente, scritta
in modo vibrante e scorrevole.
Da leggere assolutamente!!!!
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Susan Vreeland
Neri Pozza Ed.
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Con questo post partecipo al
Venerdì del Libro di Homemademamma.
Neri Pozza, tanto per cambiare, non sbaglia un colpo! Me lo sono rigirato tra le mani tutta l'estate. E ora vedo che quasi quasi la prossima volta me lo porta via!
RispondiEliminaps. sai che anche la nostra Anna Banti ha scritto un romanzo storico su Artemisia negli anni Ciquanta?!
Povna, è vero, con Neri Pozza si va sempre sul sicuro!
Eliminadevi assolutamente portarlo con te!!! poi vieni a dirmi la tua?
grazie per l'info, corro a cercare il libro della Banti!
ciao!!!
:-)
Questa recensione mi ha conquistato. Grazie della segnalazione!
RispondiEliminaPrego! grazie a te invece d'essere passata! :-D
EliminaAmo questi romanzi storici (credo possiamo definirlo così), mi spaventa ora affrontare la sua biografia, sono in uno di quei momenti in cui non ce la si sente - ma quanta cattiveria e violenza negli uomini, nella società, contro le donne! assolutamente CONTRO l'essere umano) - ché ne uscirei travolta emotivamente e sono ancora da letture lievi per un po', però lo segno. Grazie!
RispondiEliminaCi, capisco BENISSIMO il tuo bisogno di letture lievi in qs periodo, è anche il mio bisogno ultimamente!
Eliminaspero comunque di leggere la tua recensione, prima o poi! ;-)
Anche io la penso come Cì.......mi ci incavolerei troppo, interessante, ricordo di aver studiato la sua figura a SCUOLA PERCHè SI DISTINGUEVA DA TUTTE!
RispondiEliminaFederica, si, Anch'io l'avevo studiata a scuola ma leggere questo romanzo è stato davvero illuminante! :-)
EliminaDi solito quello storico (perchè su questo sono d'accordo con Cì... lo possiamo definire tale) non mi attira più di tanto ma tu mi hai convinta. Metto in lista.
RispondiEliminaQuanta passione in questo post.
RispondiEliminaMi ricordo della figura di Artemisia, ne parlammo a scuola e ne hanno fatto anche un film per la tv.
Lo segno
Mammozza, si ho visto che hanno fatto anche un film, che però non ha riscosso molto successo:
Eliminahttp://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=2120
sicuramente prima o poi lo guarderò e ne parlerò!
ciaooooo! :-)
Ciao Cinzia,
RispondiEliminaho letto il tuo commento da me sul libro "Gli inseparabili" ( i commenti mi arrivano via mail) ma per un errore, si è cancellato e non è stato pubblicato.
Mi scuso e ti rispondo volentieri qui.
Il libro di cui ho parlato non è proprio necessario metterlo nella tua lista (che dicevi già abbondante!) mentre apprezzo molto questa tua recensione.
Adoro Neri Pozza e ho letto altre storie di donne, se non sbaglio proprio pubblicate da questa casa editrice. Tra l'altro più volte ho pensato di acquistare "La passione di Artemisia", avevo letto la storia travagliata, e credo sia il momento giusto: sono in fase di emancipazione femminile........
alessandra
Alessandra, non preoccuparti per il commento!
EliminaA proposito di emancipazione femminile ... credo che uno dei primi post che ho letto da te era la recensione del libro su Anita Garibaldi "Ho attraversato il mare a piedi", recensione che mi ha colpito moltissimo, tanto che proprio ieri ho ordinato il libro in biblioteca!
Ti auguro buona lettura! :-)
a presto!
C.
Benvenuta Giovanna! grazie! mi fa molto piacere!!!
RispondiEliminasicuro, appena ho un attimo passo a trovarti!
ciao!!!! :-)