martedì 28 febbraio 2012

Mi sento sfigata ad essere italiana

Avevo in mente tanti titoli per questo post ma poi il succo del discorso è davvero questo: 

mi sento sfigata* ad essere italiana. [termine ormai sdoganato anche dalla politica]

Certo potrei essere più sfigata se fossi nata nel Terzo Mondo, se fossi nata donna in India, se fossi nata donna in un Paese dove si pratica l'infibulazione ... chi più ne ha più ne metta. 

Ma tant'è. Sono nata qui, e più precisamente nel RICCO Nord-Est, che tanto ricco ormai non lo è più. Forse una volta, fino a 20 anni fa, o forse anche 10, ora no. Ora si arranca anche qui (giusto ieri ho parlato con un idraulico che fino a 3 anni fa non sapeva come dare il giro al lavoro, da quanto ne aveva. Ora ci sono giorni in cui sta a casa e il telefono non squilla). 

Ma non voglio perderla larga.

In Europa c'è la crisi, ma in Italia la crisi si sente di più. E sono incazzata.

Perchè mi hanno tolto anche la speranza che un giorno le cose potranno migliorare.

Perchè l'Italia non è un Paese di OPPORTUNITA' ma ormai solo un Paese che chiede senza nulla dare in cambio. 

Gli italiani hanno gli stipendi più bassi d'Europa e pagano la benzina, le tasse, luce, acqua,gas più cari dei nostri cari amici tedeschi, francesi, danesi. E offre ovviamente MENO servizi. Meno servizi per l'infanzia, meno servizi per le donne, meno servizi per la terza età, meno servizi per i disoccupati, meno servizi per chi vuole reinventarsi un lavoro.

La qualità della vita è più bassa, per non parlare dell'offerta culturale. Il massimo dello svago che possiamo concederci con dei bambini, in inverno, sono i centri commerciali. Quale museo in Italia è pronto per accogliere i bambini? forse due o tre in Italia, e non stanno vicino a casa mia. Per non parlare dei teatri o delle librerie, anzi l’unica libreria a Padova che aveva un’ampia offerta di libri di qualità per bambini oltre che uno spazio bellissimo per leggere assieme ai bambini … l’hanno chiusa (l’avevano aperta 2 anni fa). 

Ma torniamo al COSTO della vita … 

L'asilo di Emma, lo stesso in cui andava Sofia fino a Luglio 2010, è aumentato mensilmente di 130 euro, per avere lo STESSO, MEDESIMO servizio. Nulla di più nulla di meno. L’aumento è stato giustificato dal fatto che ormai il comune non sa più come sovvenzionare questo servizio visto che l’ICI è stata tolta. Ok, e ora che reintrodurranno l’ICI (IMU) io la prendo DOPPIAMENTE in quel posto, visto che ad aumentare qualcosa si fa presto ma a ridurre NO. 

Purtroppo il mio stipendio non è aumentato di EURO 130,00 al mese …

Quando ho comprato la mia macchina (2006 non 1999) un pieno lo pagavo 34 euro, ora 63 euro, 30 EURO in più nel giro di 6 anni! E’ pazzesco!!!
Ormai durante il weekend il prezzo della benzina e del diesel aumenta di qualche centesimo, di questo passo arriveremo a Giugno che la benzina costerà 2 euro … 

L'RC Auto, invece di diminuire, aumenta di anno in anno. A nulla servono i miei sforzi per trovare una compagnia più vantaggiosa... neppure quelle online che promettono mari e monti. 

E io non mi posso lamentare, in due abbiamo delle entrate più che dignitose eppure mi sento con l'acqua alla gola ... Con due mutui (mutuo casa e mutui asili – asili NORMALI non Montessori, né Waldorf, né bilingue) non si fanno molti progetti per il futuro. 

Ma io mi domando: chi vive con un solo stipendio come fa? 
Vedo una mia amica alla quale giusto la settimana scorsa è stato comunicato che o si sposta a Milano oppure può pure dire ciao al suo posto di lavoro. Un'altra tornata dalla Germania per stare vicino ai suoi genitori anziani che è dalla bellezza di 8 anni che sta cercando un lavoro dignitoso (in Germania lavorava in banca, non allo sportello). Vedo aziende che chiudono e io mi devo ritenere fortunata se lavoro ancora dopo due maternità... 
Guardo le mie amiche d'oltralpe che si possono permettere di sognare, di fare progetti per il futuro, che hanno uno stile di vita di molto superiore al mio e mi viene la depressione. 

Perchè noi, paese Italia, ci siamo ridotti così? Perché non riusciamo, tutti assieme a dire BASTA?

Credo che siamo messi così male che se anche uno ha un sogno imprenditoriale in Italia ha zero possibilità di realizzarlo... io non mi azzardo neppure a sognare...  mi guardo attorno e mi autocensuro da sola... 
Sono delusa da questo Paese, non ho fiducia nel futuro, sono amareggiata, guardo le mie bambine e mi viene da piangere. 

Cosa offre questo Paese alle generazioni future? 

NIENTE. 

venerdì 24 febbraio 2012

Le leggi fondamentali della stupidità umana - Carlo Maria Cipolla

Ieri sono entrata alla Feltrinelli per comperare un CD e alla cassa mi sono ritrovata in mano casualmente un breve e divertente saggio su "Le leggi fondamentali della stupidità umana", scritto nel 1988 da Carlo Maria Cipolla (Professore di Economia all’Università di Berkley, scomparso nel 2000). 

A dire la verità l’avevo già letto qualche anno fa, su consiglio di una carissima amica, e mi aveva lasciato un’impressione più che positiva e la voglia di rileggerlo è stata troppo forte! 

Il saggio prende le mosse dalla premessa che la stupidità è la più grande forza distruttiva che affligge il genere umano. 




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