lunedì 28 giugno 2010

Questo blog ha il fiocco…

ROSA!!!

L’ecografia morfologica ha confermato che tutto procede bene.

Non vediamo l’ora di conoscerti, piccolina!

giovedì 24 giugno 2010

Giorno per giorno #2

con fiore1


Smile: Vieni qui Sofia, senti che profumati sono questi fiorellini ...

Sofia: Mmmm... che buon profumo. Ma se li mangio poi faccio la cacca profumata?

!!!!!

******************************

Sofia: Perchè A. e S. hanno la bici fuori dalla porta?

Smile: Perchè loro hanno un giardino e possono tenere la bicicletta lì a portata di mano. Noi il giardino non l'abbiamo e la bici deve stare in garage.

Sofia: Ah... (riflessione) però noi abbiamo il parco sotto casa... ed è un po' come avere un giardino... vero, mamma?

A volte mia figlia mi lascia senza parole. Quando mi ha risposto in questo modo mi sono venute le lacrime agli occhi... (e non perchè sono incinta, sia chiaro, eh!)


lunedì 21 giugno 2010

Sai cosa gli spalmi?

sofia bagnetto
Sapete che è un argomento che mi sta molto a cuore.

Un accenno l'avevo fatto qui.

Oggi su libero ho trovato questa intervista a Fabrizio Zago, l'autore del Biodizionario.

Ne pubblico un estratto:

Chiarissimo, Fabrizio. Ora - per tornare al discorso della prima infanzia - vorrei sottoporti l'Inci di uno shampoo per bambini di una notissima marca: acqua, sodium myreth solfate, cocamide dea, cocamidopropyl betane, laureth-2, disodium cocoamphodiacetate, parfum, lactid acid, imidazolidinyl urea, glycerin, sodium methylparaben, disodium edta, chamomilla recutita flower extract, bisabolol, propylene glycol. Me lo commenti?

Per cominciare, il sodium myreth solfate è una furbatina: è un modo per sostituire il famigerato sodium laureth solfate, che ha pessima fama, con un prodotto sostanzialmente identico dal punto di vista chimico.
Cocamide dea è pessima perché in determinate situazioni rilascia nitroso-ammine. Cocamidopropyl betane può contenere sostanze nocive usate per produrre questo componente, quanto al laureth-2 è un viscosizzante pessimo per tutti gli organismi acquatici.
Parfum indica un profumo sintetico, laddove dermatologici infantili e allergologi indicano quello tra gli zero e i tre anni come il periodo in cui più facilmente insorgono allergie ai profumi, che magari rimangono quiescenti per un po' di tempo ed esplodono poi più avanti.
Imidazolidinyl urea è un cessore di formaldeide,
il sodium methylparaben è forse il meno peggio tra i parabeni, che comunque sono sospettati di essere dei disturbatori endocrini, mentre il
disodium edta è un altro di quei prodotti pericolosi per gli organismi acquatici e alla lunga anche per gli uomini, perché solubilizzano i metalli pesanti presenti nei depositi marini.
Bisabolol è un principio attivo dell'estratto di camomilla, fortemente disarrossante, quindi va bene, invece il
propylene glycol è un derivato petrolifero.

Come il Paraffinum liquidum, del resto, presente in moltissime formulazioni

Ah, quello è petrolio puro.

Tra l'altro ostruisce i pori, giusto?

Sì è comedogenico. Tieni presente che l'Europa ha classificato come cancerogeni tutti i petrolati «salvo che il produttore non ne dimostri la purezza». Ora, dico io, come si fa? Vogliono forse dirmi che se metto nel serbatoio della mia macchina l'olio che spalmo sul culetto del mio bambino posso farci tranquillamente un po' di chilometri?

L'industria cosmetica può fare a meno di utilizzare queste sostanze?

Questa è proprio la cosa che mi fa impazzire. Perché tutti i prodotti che abbiamo citato sono facilmente sostituibili con sostanze biodegradabili e non tossiche.

E' un problema di costi di produzione?

Solo in parte. Certo un olio vegetale costa un po' di più, come emolliente, della paraffina. Ma ricordiamo che in un prodotto sono i costi di packaging a incidere di più. Io penso sia soprattutto un problema di pigrizia mentale e di cultura: molti dei formulatori che lavorano nell'industria vengono dal mondo arcaico della farmaceutica.

Sulla confezione del prodotto di cui ti ho letto l'Inci si legge: «Puro, semplice, sicuro. Rispetta l'equilibrio del cuoio capelluto; facilmente risciacquabile, evita la formazione dei nodi. Microbiologicamente e dermatologicamente testato. Senza sapone e senza SLS».

Una madre che acquista viene ingannata nella sua buona fede. Certo. Per questo l'Ue sta preparando una direttiva nella quale verrà proibito l'uso dell'espressione «Non contiene...», che è fuorviante. E poi cosa vuol dire «formula semplice»?

Per non parlare di quel «testato»: ci sono pubblicità a tutta pagina di prodotti cosmetici dei quali si giura l'effetto antirughe in percentuali elevatissime, senonché poi un asterisco rimanda a una postilla nella quale si scopre che il test è stato effettuato su un campione di una decina di donne

Che tra l'altro è un dato statisticamente non trattabile. Ma del resto non c'è una legge che stabilisca un numero minimo di soggetti per il campione di riferimento per un test. Qui c'è una grave responsabilità di connivenza dei laboratori di analisi, che in taluni casi sono addirittura interni alle aziende produttrici.

Se sullo scaffale del supermercato ci sono prodotti non del tutto affidabili e in erboristeria si corre il rischio di trovare prodotti "ecofurbi", le mamme come devono orientarsi nell'acquisto? Non tutte hanno capacità e tempo per converirsi al fai-da-te del cosiddetto "spignattamento" come fanno Lola e le frequentatrici del suo forum.

Beh, intanto possono informarsi grazie al Biodizionario. E poi dovrebbero cercare di acquistare prodotti certificati (Ecolabel, per esempio).

Detergenti e cremine a parte, i bambini sono sempre per terra e poi si mettono le mani in bocca. Consigli per il lavaggio dei pavimenti?

No ai prodotti senza risciacquo, intanto, perché le sostanze non schiumogene lasciano residui sulle superfici.

Meglio usare bicarbonato o aceto?

Sull'aceto sono dubbioso, per gli effetti che potrebbe avere sulle superfici metalliche. E poi una bottiglia contiene un potenziale lavante misurabile in meno di un bicchiere, in compenso produce un rifiuto importante da smaltire. Meglio l'acido citrico.

Dove si acquista?

Nei consorzi agrari, per esempio. Un sacchetto ti garantisce il 100% del potere lavante.

********
Vi invito a leggere tutta l'intervista.
Ora capite perchè continuo ad acquistare
qui?
Per favore, diffondete.

domenica 20 giugno 2010

Explora: il museo dei bambini

A Roma è stato un weekend breve ma molto intenso. Come dicevo qui io e Sofia siamo andate in treno mentre il papi ci ha raggiunto il giorno dopo.

Non è stata una visita alla città in sè e per sè, siamo andate a trovare la zia A e lo zio N., avevamo voglia di vederli e stare in loro compagnia, alla fine Sofia non ne voleva più sapere di tornare a casa.

Oltre al Bioparco, dove abbiamo visto anche il piccolo lemure nato qualche settimana fa, quello che più ha divertito Sofia è stata la visita ad Explora, ovvero il museo dei bambini.

Ne avevo letto la prima volta l’anno scorso in un post di Mammagiramondo. Ho messo l’appunto nella to do list e l’ho tirato fuori al momento opportuno. Premetto che non sono mai stata in altri musei simili dedicati ai bambini quindi per me è stata una vera scoperta. Non riesco ancora a dire se si è divertita di più Sofia o la sottoscritta.

Dopo avere ascoltato seduti per terra le istruzioni su Explora (tra cui la più importante NON CORRERE!) Sofia si è catapultata subito in orto per raccogliere le verdure da cucinare:

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Ma ci mancavano alcuni ingredienti per il pranzo e quindi abbiamo fatto un salto al super per comprarli. Qui funziona tutto come in un supermercato vero: ogni prodotto deve essere pesato e etichettato con codice a barre…

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Altrimenti come potrebbe passare sullo scanner alla cassa?

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Ma nel mezzo della piazza centrale c’è qualcos’altro che ci attira: una grande piscina con delle fiammelle da spegnere!

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Non è stato per niente un gioco da ragazzi, e dopo avere adempiuto al dovere si risale sul camion dei pompieri pronti per la prossima emergenza!

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La nostra avventura continua in banca, dove Sofia era così elettrizzata che correva tra la postazione al terminale (dove si può aprire un conto corrente e emettere il bancomat a proprio nome)

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allo sportello bancomat con un continuo andirivieni.

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Nonostante l’invito a non correre, Sofia ha iniziato a sfrecciare da un parte all’altra del museo come un pallina impazzita: c’era da veder ancora l’ufficio postale, la sala telematica, gli studi televisivi, le postazioni sensoriali...

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per non parlare della macchina a cui si poteva fare benzina e gonfiare le gomme delle ruote…

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Il tempo per la visita, 1 h e 45 min. è davvero poco, concordo con Mammagiramondo. Sofia sarebbe rimasta molto ma molto di più. Avrebbe passato almeno 3 ore tra cucina, orto e supermercato, per non parlare della banca. Era davvero un peccato dirle “adesso basta vediamo cosa c'è ancora”, anche se nel volantino, a ragione, sta scritto a chiare lettere “non mettete fretta ai vostri figli, lasciate che decidano loro quanto tempo dedicare ad un’attività e assecondateli”.

Al di là di questo io non posso che consigliare questo piccolo museo fatto su misura per i bambini. Ancora oggi me ne parla con gli occhi scintillanti e non è questa felicità nei loro occhi la cosa più importante?

giovedì 17 giugno 2010

RICETTE FRESCHE E VELOCI

Penserete che ho la fissa per il cibo ...

ehm... ebbene si, concedetemelo! ;-)

Comunque rimanendo in tema di piatti veloci, estivi e soprattutto facili segnalo il bellissimo post di Linda che ha raccolto una serie di queste ricettine sfiziose (tra cui con grande sorpresa c'è anche la mia, per cui ringrazio Linda, è sempre un onore essere ospitata da te!) da fare in questo periodo, ottime anche per pic nic!

In questi giorni ho inoltre scoperto un food-blog di cui mi sono innamorata dalla prima ricetta.

Proprio ieri Natalia ha pubblicato questo manicaretto, mi è venuta l'acquolina non appena ho visto la foto:
[foto tratta da www.tempodicottura.it]

Io ci proverò, e voi?

giovedì 10 giugno 2010

Pronti… partenza… VIA!

Biglietto


Tra poco più di 1 ora saremo sedute sul Frecciargento. Ci si rilegge la settimana prossima!


E buon weekend a tutti!

Insalata d’orzo con fagioli rossi e pomodorini

Insalata d'orzo


Non so voi ma io sono un po' a corto d'idee su cosa fare da mangiare alla sera.

Da un lato, visto che nella mia vita non ho mai contratto toxoplasmosi e citomegalovirus, mi sono negate quelli che io considero i piatti forte dell'estate - prosciutto e melone, bresaola / carpaccio rucola e grana, e tutti gli affettati in generale - dall'altro non ho voglia di fare cose laboriose e complicate che farebbero stare in casa me e Sofia quando invece potremmo stare all'aria aperta con i nostri amici.

Ieri, per cambiare un po' il nostro menù estivo, ho provato a fare un'insalata d'orzo e poichè è venuta decisamente buona posto qui gli ingredienti:

Orzo perlato

pomodorini giliegino

fagioli rossi

piselli

cipolla di Tropea tagliata fina

rucola

basilico

Non riesco a darvi le dosi perchè ho fatto tutto a caso. Regolatevi voi in base alle persone e in base alla vostra fame. Gli ingredienti sono comunque tutti dosati in modo equilibrato, per quanto riguarda la cipolla io ne ho usata circa metà di una piccolina, però anche qui dipende da quanto il vostro stomaco la ama e quanta ne sopporta.

Mettete qualche ora in frigo e buon appetito!

ps. qualsiasi idea o spunto per piatti estivi sfiziosi e veloci sono ben graditi!

mercoledì 9 giugno 2010

Vente-Privee: la mia esperienza

Sono stata molto scettica prima di comprare ma ora che sono al mio terzo acquisto andato a buon fine posso dire la mia.

Sto parlando di Vente privee, uno dei numerosi outlet privati online, di cui sicuramente avete già sentito parlare e a cui magari siete già iscritte.
Il là lo ho dato una vendita di scarpine Chicco. Della collezione precedente... ma a me che me frega? Sempre scarpe sono! Scarpine e sandali a 15,00 / 20,00? Non mi sono lasciata sfuggire l'occasione e così al prezzo di 2 scarpe ne ho acquistate 4. A mio favore il fatto che Sofia ha una crescita costante del piede e quindi per ora posso comprarle in anticipo senza buttare via i soldi. Devo anche dire che lei non ha particolare problemi ai piedini (collo alto, grosso ecc.) quindi vado tranquilla con le marche più importanti.

Insomma ho rischiato, assieme ad un'amica, dividendoci quindi i costi di spedizione (circa 8,00 Euro).

Siamo state un po' in ansia per un po'. Effettivamente dalla data dell'ordine alla consegna passa anche più di un mese.

Dopo la prima esperienza positiva mi sono lasciata tentare altre 2 volte, sempre andate a buon fine. La merce è impeccabile e soprattutto, cosa da non dare per scontata, ORIGINALE.

Ci sono vendite diverse tutti i giorni, spaziano dall'abbigliamento per bambini all'abbigliamento per moto passando per occhialeria, gioelli e utensili per la casa ecc., a prezzi davvero allettanti quindi ... a mio parere è altamente sconsigliato a chi soffre di shopping compulsivo. Rischiereste di non fermarvi più!!! ;-)

lunedì 7 giugno 2010

DISAGIO

Ci sono dei sentimenti di cui si prova vergogna e io di questo me ne vergogno ma non posso nasconderlo, anzi forse è proprio meglio se lo sviscero, lo analizzo e cerco di elaborarlo, perchè appunto non ne sono orgogliosa e voglio trovare una soluzione.

Ho bisogno di confrontarmi con voi, di avere una vostra opinione, sincera e spassionata.

Lo dico?

Ecco, facci outing: provo fastidio nei confronti di un bimbo di 4 anni.

Il figlio di amici, buoni amici che frequentiamo molto spesso.

Ora vi spiego:

E' sempre stato un bambino "difficile", preferisco chiamarlo "spirited", i genitori se ne sono sempre lamentati. Grande urlatore, troppo testardo nelle cose che per lui vanno fatte sempre e solo nel modo che dice lui, impossibile da convincere nel contrario, insistente oltre-misura, quello che vedo è che i genitori non sanno proprio che pesci pigliare con questo bambino...

A noi la cosa per un po' non ha toccato, fino ad un anno fa circa. Fino ad allora quando ci si trovava lui e Sofia giocavano separatamente e non si urtavano più di tanto. poi lui ha cominciato a diventare un po' dispettoso, a rubare i giochi con cui stava giocando Sofia NON perchè voleva giocarci lui ma per il gusto di vederla piangere. Quando si era a casa sua allora io dicevo a Sofia che il gioco era di M. e quindi lei doveva giocare con dell'altro. Quando si era a casa nostra dicevo a Sofia che lui voleva giocare con i suoi giochi (di Sofia) perchè lo incuriosivano e di lasciare stare perchè lei comunque poteva giocarci sempre. Insomma sempre lei a cedere.

Sono state RARE le volte in cui ci si è visti e che lui non abbia avuto questi atteggiamenti.

La madre lo ha sempre ripreso in modo blando e anzi quando lui ha iniziato a comportarsi così ha esclamato "oh, finalmente ha iniziato a difendersi, al nido se le prendeva sempre!". io l'ho guardata chiedendomi se veramente c'era o ci faceva perchè in quel momento lui non aveva niente da cui difendersi, anzi era lui che si stava comportando male...

Insomma ha cominciato a comportarsi da bulletto. Poi per carità è vero che nell'ultimo anno ha subito dei cambiamenti (cambio casa, nascita di un fratellino) ma sempre bulletto rimane.

Non voglio sembrare troppo rigida, ritengo che molti atteggiamenti siano naturali/normali nei bambini, litigare per un gioco, cercare di prevaricare gli altri, fanno parte del crescere, del compito difficile del bambino di collocarsi all'interno di una situazione, di capire chi è e il suo valore. Non metto in discussione tutto ciò.
Quello che mi urta ora è che questi episodi si ripetono SEMPRE e sempre i genitori lo riprendono in modo così blando che non cambia nulla.

L'ultima volta che ci siamo salutati mi veniva veramente da dire "basta", non ci si vede più, devo proteggere mia figlia. Perchè poi alla fine del discorso è questo che mi fa male, vedere mia figlia che deve sottostare alle "angherie" di questo bambino senza limiti e lei non sa difendersi. Non sa difendersi perchè io le ho sempre insegnato ad essere gentile ed educata e a non alzare le mani, se dice qualcosa lo fa parlando e non con prepotenza e poi anche perchè tutti gli altri bimbi che frequentiamo sono comunque educati o le mamme vigilano i loro figli senza farsi sfuggire niente, pronte a riprendere ogni comportamento non consono del bambino (in altalena sei andato tu per 10 min. ora devi lasciare anche gli altri bambini... tanto per fare un esempio). il risultato è che i bambini che vediamo QUOTIDIANAMENTE sono tutti bene o male sulla stessa linea comportamentale, o per lo meno i genitori sono sulla stezza lunghezz d'onda educativa.

Ora lo so che sto scrivendo con ancora un po' di rabbia in circolo, lo so che il bambino non ne ha colpa ma sono i genitori che non riescono ad avere la situazione in pugno, quello che voglio però è capire come devo comportarmi perchè io non riesco a fingere e alla lunga questo bambino, che stupido non è, percepirà sicuramente il mio disagio nei suoi confronti.

A voi è mai capitata una cosa del genere? Come avete risolto?
Cosa mi consigliate di fare?



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