A Roma è stato un weekend breve ma molto intenso. Come dicevo qui io e Sofia siamo andate in treno mentre il papi ci ha raggiunto il giorno dopo.
Non è stata una visita alla città in sè e per sè, siamo andate a trovare la zia A e lo zio N., avevamo voglia di vederli e stare in loro compagnia, alla fine Sofia non ne voleva più sapere di tornare a casa.
Oltre al Bioparco, dove abbiamo visto anche il piccolo lemure nato qualche settimana fa, quello che più ha divertito Sofia è stata la visita ad Explora, ovvero il museo dei bambini.
Ne avevo letto la prima volta l’anno scorso in un post di Mammagiramondo. Ho messo l’appunto nella to do list e l’ho tirato fuori al momento opportuno. Premetto che non sono mai stata in altri musei simili dedicati ai bambini quindi per me è stata una vera scoperta. Non riesco ancora a dire se si è divertita di più Sofia o la sottoscritta.
Dopo avere ascoltato seduti per terra le istruzioni su Explora (tra cui la più importante NON CORRERE!) Sofia si è catapultata subito in orto per raccogliere le verdure da cucinare:
Ma ci mancavano alcuni ingredienti per il pranzo e quindi abbiamo fatto un salto al super per comprarli. Qui funziona tutto come in un supermercato vero: ogni prodotto deve essere pesato e etichettato con codice a barre…
Altrimenti come potrebbe passare sullo scanner alla cassa?
Ma nel mezzo della piazza centrale c’è qualcos’altro che ci attira: una grande piscina con delle fiammelle da spegnere!
Non è stato per niente un gioco da ragazzi, e dopo avere adempiuto al dovere si risale sul camion dei pompieri pronti per la prossima emergenza!
La nostra avventura continua in banca, dove Sofia era così elettrizzata che correva tra la postazione al terminale (dove si può aprire un conto corrente e emettere il bancomat a proprio nome)
allo sportello bancomat con un continuo andirivieni.
Nonostante l’invito a non correre, Sofia ha iniziato a sfrecciare da un parte all’altra del museo come un pallina impazzita: c’era da veder ancora l’ufficio postale, la sala telematica, gli studi televisivi, le postazioni sensoriali...
per non parlare della macchina a cui si poteva fare benzina e gonfiare le gomme delle ruote…
Il tempo per la visita, 1 h e 45 min. è davvero poco, concordo con Mammagiramondo. Sofia sarebbe rimasta molto ma molto di più. Avrebbe passato almeno 3 ore tra cucina, orto e supermercato, per non parlare della banca. Era davvero un peccato dirle “adesso basta vediamo cosa c'è ancora”, anche se nel volantino, a ragione, sta scritto a chiare lettere “non mettete fretta ai vostri figli, lasciate che decidano loro quanto tempo dedicare ad un’attività e assecondateli”.
Al di là di questo io non posso che consigliare questo piccolo museo fatto su misura per i bambini. Ancora oggi me ne parla con gli occhi scintillanti e non è questa felicità nei loro occhi la cosa più importante?
Che bello questo museo, peccato non ce ne sia uno simile dalle nostre parti, però me lo segno, non si sa mai :-)
RispondiEliminame lo sono segnato per quando matt sarà più grande.. La faccina di Sofia è uno spettacolo!!!!
RispondiEliminaSi vede anche dalle foto questa felicità. Lo metto anche io nella To Do list!!
RispondiEliminaBellissimo! io ne avevo visto uno simile a Parigi (alla città della scienza mi pare...), dove bimbetti di 3/4 anni erano alle prese con caschetti, badili e mattoni in un vero cantiere a costruire una vera casa!!!...all'epoca non avevo figli ma sono stata un sacco di tempo a guardare questi nanetti all'opera! troppo forti!
RispondiEliminase mai capiterò a roma terrò in considerazione questo museo...quanto al NON CORRERE, ma allora non solo solo i miei che visitano i musei come dei razzi...ho sempre una vergogna ad andare in giro, passano in due e sembra che passi un reggimento!!!!
Veramente un bel posto, a Milano una volta c'era qualcosa di simile ogni tanto alla triennale e i miei figli si divertivano tanto!
RispondiEliminaOh cara, immagino quanto Sofia si sia divertita! Hai proprio ragione, al di là delle critiche è comunque un posto da consigliare e non c'è davvero pericolo che i bambini non si divertano! Peccato che il tempo sia davvero poco, ma come il vostro viaggio, pur sempre breve ma intenso!
RispondiEliminaLe foto sono bellissime e sono davvero felice che la vostra vostra "vacanza romana" sia andata alla grande. Ci sentiamo presto! Un bacione
Il posto merita e anche chi lo ha pensato. Ho conosciuta questa donna tempo fa. Si è occupata per anni dell'ufficio stampa di star internazionali per poi innamorarsi di questo posto, salvarlo dall'incuria (era un vecchio deposito dell'atac del 1877!)e realizzare questo spazio per i bambini..e anche per i grandi (tu insegni!). Un bel posto per i bambini con una storia da raccontare. Mentre i bambini giocano vale la pena riuscire a farsela raccontare.
RispondiEliminaandrei a roma sono per questo!
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