"Alcune volte ti senti felice, altre triste, altre ancora non sai neppure spiegare cosa provi".
Esplorare il mondo delle emozioni con i bambini non è una cosa semplice.
I bambini spesso hanno paura di quello che sentono perché non sono in grado di decifrare cosa provano, non sanno dare un nome a quello che si scatena dentro di loro.
Oggi mi sento così invece grazie a illustrazioni semplici (simpatiche e coloratissime) e a spiegazioni altrettanto semplici entra delicatamente nel vasto mondo delle emozioni.
Il bambino si riconosce nei protagonisti, Didi e Zoe, nelle situazioni che vivono (Se a Didi cade il gelato è triste, se Zoe coccola la mamma è affettuosa, se a Zoe cadono i pantaloni prova vergogna) e viene subito catturato perché sente che si parla di un qualcosa che lo tocca da vicino.
Dalle illustrazioni sembra un libro per bambini piccoli …
Niente di più sbagliato! Sofia, 5 anni e mezzo, mi chiede di leggerglielo quasi tutte le sere (ho mai detto che teniamo i libri presi in biblioteca molto oltre la data di scadenza? ops!).
E’ un ottimo libro per parlare, farsi raccontare (e tu quando ti senti triste, quando ti arrabbi, quando ti senti felice?), riflettere e anche per incominciare a far capire al bambino a mettersi nei panni degli altri (come si sente Didi se Zoe non vuole giocare con lui?) quindi a introdurre il concetto di empatia.
Proprio ieri sera leggevo sul libro Intelligenza emotiva per un figlio che bisogna fare capire ai bambini che non devono reprimere le emozioni, anzi, è normale provare rabbia, frustrazione, vergogna quello che spesso è il nostro compito è insegnargli il COME esprimerle.
Oggi mi sento così si insegna che nelle situazioni in cui ci si sente a disagio non bisogna reagire tirando calci o mordendo ma la cosa migliore è sedersi e chiedersi come ci si sente, esprimendo a voce alta il proprio stato d'animo. Parlando con mamma e papà si cerca poi di trovare una soluzione e ci si sentirà subito meglio!
Insomma, un vero e proprio allenamento emotivo.
Direi che i due libri si integrano egregiamente!
Bellissimo è il sentimetometro con la lancetta per indicare l'umore del bambino da appendere alla porta della cameretta!
Noi l’abbiamo preso in biblioteca ma dal successo che sta riscuotendo è uno di quei libri che prenderanno sicuramente un posto fisso nella nostra piccola biblioteca!
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Patricia Geis, Sergio Folch
Mondadori
Sul libro è indicato che va bene per i bambini dai 3 anni in sù ma a Emma piace tantissimo sfogliare le pagine, vedere Didi e Zoe che piangono o ridono, e credo non sia mai troppo tardi per iniziare a parlare di emozioni!
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Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma.
La lista delle altre partecipanti la trovate qui.
Buon weekend coccoloso a tutti!
La monella è molto presa a differenziare gli stati emotivi, da un pò di tempo a questa parte (per fortuna, direi!).
RispondiEliminaChe bello che è questo libro! Hai scritto bene: un vero allenamento emotivo :)
Ciao e un bacione!
Maris, devo ammettere che invece io non ho mai lavorato sulle emozioni con Sofia, io stessa ho iniziato da poco a leggere il libro dell'intelligenza emotiva ... ma spero di recuperare in fretta!
Eliminabaci a voi! :-)
Tematica molto delicata quella dei sentimenti. L'altro giorno, ad una riunione con le insegnanti della scuola dell'infanzia frequentata dal piccoletto, ci hanno detto che stanno iniziando a parlare di sentimenti... Noi a dire il vero lo facciamo già da tempo e devo dire che ci sono in circolazione diversti testi ben fatti, capaci di dare una mano... Quello che suggerisci mi è nuovo. Lo cercherò.
RispondiEliminaStefania, se hai altri suggerimenti ben vengano!
Eliminaio, come dicevo, non ho mai sentito l'urgenza di parlare di emozioni e sul come affrontarle, forse per questo ora mi ritrovo un po' in crisi davanti a certe esplosioni emotive di Sofia (gelosia in primis). :-(
Gli allenamento emotivi suggeriti nel libro Intelligenza emotiva per un figlio (ne avevo parlato anche io in un VdL la primavera scorsa) sono importantissimi e cerco di non farceli mancare mai, approfittando, per quanto possibile, dei momenti di ordinaria quotidianità che me ne offrono la scusa.
RispondiEliminaQuesto libro che suggerisci me lo appunto: credo proprio che possa essere molto utile per rafforzare questi allenamenti.
Grazie quindi per la preziosa segnalazione!
Grazia
Grazia, non sai quanto vorrei aver letto quel libro (Intelligenza emotiva ...) tempo fa! :-)
EliminaSe questi allenamenti sono già pane quotidiano a casa vostra allora il libro è proprio per voi!
vengo a cercarmi la tua recensione!
ciao!!! :-)
E anche questo lo aggiungo alla mia lista desideri…
RispondiEliminaRecensisci libri sempre molto belli!
Grazie, Silvia, mi fai arrossire però! ;-)
EliminaMolto molto utile. Da alcuni episodi recenti ho capito che D. ha bisogno di un po' di rinforzi in questo campo: purtroppo c'è ancora qualcuno che crede che i maschietti non debbano esprimere certe emozioni :(
RispondiEliminaRobin, è un retaggio culturale davvero duro da sconfiggere questo. per fortuna ci sono mamme di maschietti come te e allora ho ancora speranza per il futuro!
Eliminabaci :-)
Ti ringrazio per quello che dici, ho visto con i miei occhi quanti danni può fare la repressione dei sentimenti: mio marito ci sta lavorando su ancora tuttora!
Eliminaho scoperto ora questo libro e sai che non riesco a trovarlo???? :-( triste io mi servirebbe con la mia grande
RispondiEliminaErika, ho visto che al momento non è disponibile online! :-(
Eliminanon riesci a trovarlo in biblioteca nel frattempo?
ti auguro di trovarlo perché è davvero un bel libro, soprattutto molto utile!
baci