E' il 20 Gennaio 1976.
Massimo, studente appartenente a Lotta Continua, si trova per caso ad essere testimone di un omicidio appena
avvenuto. Va alla polizia a denunciare il fatto, ma, inspiegabilmente, viene
invece trattenuto e arrestato prima che sia iniziata qualsiasi indagine.
Da quel momento la sua vita verrà stravolta: Massimo, a causa dei contorti meccanismi della giustizia italiana, subirà
11 processi, si presenterà davanti a 86 giudici, vivrà 6 anni in carcere e 5 in
latitanza. Sì, perché dopo un’ennesima sconfitta davanti ai giudici, decide di fuggire a Parigi e diventa così un “latitante per caso”.
Il Fuggiasco è un libro in cui Carlotto ci narra le sue
peripezie nel periodo di latitanza tra Parigi, Barcellona e Città del Messico,
ma soprattutto vuole “descrivere la vita, i comportamenti e la quotidianità di
chi latitante lo è diventato per caso”. Una quotidianità fatta di cambi di
identità (Massimo diventa Bernard, Josè e Jason a seconda della città in cui
vive perché “il look per un latitante è fondamentale … di qui la necessità di
un buon livello di recitazione e di una cura maniacale per i dettagli”),
alienante solitudine, speranze deluse e fiducia mal riposta, in cui Massimo
trova conforto solo nei suoi genitori, che lo seguono da lontano, e nella sua
ragazza, che nei primi anni di latitanza lo raggiunge spesso.
Ma soprattutto lo aiuta il gruppo di esuli conosciuti a
Parigi: “Avevo bisogno di aiuto e ne ho ricevuto tanto, senza poter mai
ricambiare. Ho conosciuto gente meravigliosa alla quale devo la mia cresciuta
umana. Ero arrivato gridando la mia disperazione di vittima di un errore
giudiziario, ma di fronte all’enormità degli orrori che segnavano la comunità
egli esuli greci, turchi, curdi, argentini, cileni, iraniani, mi sono subito
zittito e ho imparato il valore della dignità.”
Quando, dopo 5 anni di latitanza, stremato e soprattutto
molto malato, decide di tornare in Italia e consegnarsi alla giustizia, Massimo
scopre che nessuno lo sta cercando: paradossalmente il suo mandato di cattura è
andato smarrito.
La vicenda si conclude nel 1993, dopo 17 anni dal delitto,
quando arriva la grazia del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, richiesta
da gruppi formatisi in suo nome grazie all’attenzione della stampa
internazionale.
Il Fuggiasco è un libro che trasporta, ci si domanda come fa una persona a sopportare tanta ingiustizia. Nonostante parli di una storia triste e a tratti angosciante si legge velocemente e la lettura è piacevole e vivace.
Ogni pagina è ricca di spunti di riflessione e non mancano poi i momenti ironici e soprattutto autoironici.
Ogni pagina è ricca di spunti di riflessione e non mancano poi i momenti ironici e soprattutto autoironici.
Da leggere!!!
Bellissimo anche il film tratto dal libro, diretto da Andrea Manni e interpretato da Daniele Liotti.
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Massimo Carlotto è ora un famosissimo scrittori di romanzi noir.
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Massimo Carlotto è ora un famosissimo scrittori di romanzi noir.
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Con questo post partecipo al Venerdì del libro di
Homemademamma.
La lista delle altre partecipanti la trovate qui.
Buon weekend a tutti!
Ciao,
RispondiEliminaun libro forte! Me lo segno per i miei momenti di "approfondimento" che ultimamente grazie a tutet voi del Venerdi' del libro sono molti :-)
Buon fine settimana
Paola, io dovrei vivere almeno due vite per poter leggere tutti i libri che ho sulla mia lista dei libri da leggere!!! ;-) qualcosa che mi dice che devo selezionare ...
EliminaBuona settimana a te!
baci e grazie ancora per questa bella iniziativa!
Un libro che non lascia indifferenti, grazie, me lo annoto!
RispondiEliminaMonica, Se lo leggerai mi interessa molto sentire la tua opinione! baci
EliminaUn libro per la mia estate, ottimo consiglio. Grazia
RispondiEliminaEstate? what's estate?
Eliminaqui oggi sembrava autunno!!!! :-(
;-)
Ammetto di non aver letto mai nulla di questo autore. Questo titolo mi è del tutto nuovo, alri suoi libri li conosco di fama ma non li ho letti. Dovrò rimediare.
RispondiEliminaStefania, se devo dire la verità ho letto solo un altro libro di Carlotto perchè il noir non è il mio genere, ma lui scrive davvero bene, in modo semplice e diretto, e solo per questo lo consiglio!
Eliminabaci
Non conoscevo affatto la vicenda di Carlotto, ma ora che ho letto la tua recensione del libro in questione mi sembra davvero una storia tutta da leggere.
RispondiEliminaAlla fine degli anni 70 si parlava spesso del "caso Carlotto", quando gli fu concessa la grazia nel 93 io non sapevo niente di quanto era successo, la sua vicenda l'ho appresa solo dopo qualche anno. il tutto dev'essere poi inserito nel clima politico dell'epoca in cui solo perchè una persona faceva parte di Lotta continua era per forza un sospettato...
Eliminasi, sicuramente la sua storia è da leggere anche per capire com'era l'Italia allora ...
baci
Conosco Carlotto e questo libro piacerebbe molto al mio compagno, magari glielo regalo per il compleanno.
RispondiEliminaMammozza, sono sicura che gli piacerà!!!! :-)
EliminaAnche io devo selezionare. So che è sempre meglio il libro ma magari cerco il film. ho troppi libri da leggere e troppi in wish list e un po' questo tipo di storie mi angosciano. La recenione è bellissima e coinvolgente. ciao!
RispondiEliminaCi, ti capisco! anche il film ti darà un buon affresco di questa storia che a tratti sembra surreale. fammi sapere se lo vedrai! baci
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