giovedì 17 gennaio 2013

Tra pasticci, buoni propositi e sogni


Dovete sapere che da queste parti (Nord-est) le lasagne al forno si chiamano pasticcio. 

Io adoro il pasticcio, ehm, le lasagne. 

Sono legate ai bei ricordi della mia infanzia, ai giorni di festa, perché il pasticcio a casa mia si è sempre fatto nelle grandi occasioni: Natale, Pasqua, compleanni. Essendo un piatto speciale era ed è atteso sempre con grande gioia e con l’acquolina in bocca

Mia madre fa un pasticcio che si scioglie in bocca, è delicato e morbido che ti viene da chiudere gli occhi per assaporarlo appieno. 

Lei appartiene a quella categoria di massaie che prepara ancora le lasagne a mano, lavoro che porta via davvero molto tempo e per questo lo fa raramente. 

Proprio perchè l'ho sempre visto come un lavoro lungo e laborioso il pasticcio l’ho sempre mangiato, appunto, da mia mamma, io personalmente non l’ho mai fatto. 

Mai fino a ieri. 

Ieri mi sono messa d’impegno e l’ho fatto con la Sfogliavelo di Giovanni Rana (Ndr. Questo non è un post sponsorizzato!). 

Ebbene, è stato un successone! 

E’ venuto fuori delicato e morbido, non a livello di quello di mia madre, ma considerato che ci ho impiegato metà del tempo sono soddisfatta! anche perchè i componenti della famiglia l'hanno spazzolato! 

Ecco il mio "capolavoro culinario": 





(per il ragù ormai vado a caso però la ricetta di Giallozafferano si avvicina molto a quello che faccio io, per la besciamella ho proceduto come descritto da Giallozafferano però invece di 100 gr di farina ne ho messa 75 gr).

Sapete, spesso credo che qualsiasi cosa io faccia, che sia la prima volta o anche no, non sia poi così speciale e unico da meritare un post. 

Vivo nella convinzione che tutti prima di me abbiano già letto, fatto, detto, visto e che quindi un mio post sia inutile (e questo è anche uno dei motivi per cui i miei post non sono così frequenti, perché aspetto che ci sia sempre qualcosa di diverso da raccontare)… poi ieri sera, al momento d’addormentarmi mi sono detta: cavolo, ci sarà pure qualcuna che non ha mai fatto le lasagne in vita sua e che magari puo’ essere spronata a farlo leggendo questo mio post! Sbaglio? 

Voglio iniziare quest’anno con la voglia di condividere di più la mia quotidianità (lottando contro il tempo), cercare di trovare il bello anche nelle piccole cose, voglio che questo blog torni ad essere un po' il diario delle mie bimbe, cosa che ho un po' trascurato ultimamente.

Scrivere nero su bianco i miei buoni propositi mi fa bene, ogni tanto vado pure a rileggerli per tenermeli bene a mente! 

Sto lavorando su quelli di due anni fa (2 anni fa!!?!?!? ommiddio come passa il tempo!) e quelli settembrini a volte con successo, altre meno, e allora mi rimbocco le maniche. 

In ultimo, ma non da ultimo, spero di cuore che quest'anno il mio sogno decolli e prenda il volo, io nel frattempo continuo a scattare!

Ah, dimenticavo, se volete vedere le foto della mia nipotina cliccate qui

Baci a tutti! 



6 commenti:

  1. Per fare un post non serve l'originalità sempre. Un post a volte è "un post it" (che giro di parole!), è un condividere piccole cose che fa sentire tante mamme meno sole, è far sentire speciale chi tante volte proprio come noi non fa nulla di speciale.
    Quindi?!
    Avanti tutta!!

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    1. Moni è vero non occorre sempre essere originali (anche perché chi è davvero originale?), a volte è solo fatica di metter in ordine le idee (e le foto!!!!!). terrò a mente il tuo suggerimento!
      GRAZIE!
      baci
      :-)

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  2. Lo scorso anno il mio blog è stato tutto all'insegna della tua frase "Voglio iniziare quest’anno con la voglia di condividere di più la mia quotidianità, cercare di trovare il bello anche nelle piccole cose" per cui questo tuo proposito mi piace molto anche perché mi piace il tuo blog, come condividi le cose e quello che traspare di te da quello che leggo.
    Quest'anno invece parto senza ispirazione... Faccio fatica a scrivere e a mettere nero su bianco. Ma sarà una fase e spero passerà!

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    1. Silvia, mi fai arrossire! grazie per le tue belle parole! :-D
      mi auguro anch'io che sia solo una fase la tua perchè anch'io vengo a leggerti sempre molto volentieri (mi sembra di bere un tè assieme a te!)
      spero davvero di riuscire a mettere in pratica qs proposito, dovrò allenarmi molto perchè a volte arrivo a sera così stremata che nn ho neppure la forza di vedere "il bello nelle piccole cose" e credo tu capisca cosa intendo!
      baci :-)

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  3. forse di quello che scrivo sul mio blog sicuramente sarà già stato detto da qualcun'altra ma credo fortemente che il "come" si fanno le cose ci distingua tra tutti. Sembriamo uguali ma semplicemente non lo siamo. Sai che mi capita la stessa cosa anche quando canto.. Pensa la stessa "aria" straripetuta da tutte.. alle volte non ci sono manco abbastanza muri per sbatterci la testa... Ma sai che ti dico che "come" le fai tu le cose.. Non le farà mai nessuno ;)
    ti abbraccio!

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    1. Franci, tu riesci sempre a farmi sorridere! :-)))

      è vero, è la nostra unicità a renderci speciali! grazie per la tua perla di saggezza!

      abbraccio ricambiato! :-D

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*** Ai post un po' datati ho applicato la moderazione altrimenti, con la testa che mi ritrovo, i commenti rimarrebbero nel limbo!***




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