Ringrazio Erika di Semplicemente oggi per avermi invitata a partecipare a questa "sfida".
La poesia che vi propongo oggi è conosciuta, sicuramente più di qualcuna l'ha già letta da qualche altra parte.
Però non è mai inutile ripetere qualcosa di bello, profondo e vero.
Dite:
è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Poi aggiungete:
perchè bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inchinarsi, curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E’ piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.
Per non ferirli.
Janusz Korczak
Poeta, medico, educatore morto a Treblinka
Le regole di questa sfida tra blogger:
Pubblicare entro 24 ore dal ricevimento dell'invito una poesia sul proprio blog, pena regalare un libro a chi ci ha invitato.
Bisognerebbe nominare altri 5 blog ma scelgo di invitare tutti quelli a cui piace questa iniziativa! Tornatemi a segnalare le vostre poesie! :-)
Buon weekend a tutti!
Che bella, una delle mie preferite. :) complimenti per la scelta grazie per averla condivisa, così ho avuto il piacere di rileggerla :)
RispondiEliminaCi, io e la poesia non andiamo d'accordissimo però questa è anche per me una delle mie preferite. E' davvero emozionante e di solito è la mia "dedica" ai neo-genitori nei fotolibri che mando in stampa con le mie foto di neonati (e pancione)!!! baci :-)
EliminaBelkissima la poesia...grazie per avermela ricordata
RispondiEliminaCiao Sly, sono contenta ti abbia fatto piacere! baci! :-)
Eliminaè bellissima, ammetto che non la conoscevo quindi grazie :)
RispondiEliminase posso accetto l'invito volentierissimo.
un bacio
Antonella - ATTIMI DI LETIZIA
Antonella, che bello che hai accettato l'invito! vengo a trovarti! baci :-)
EliminaHo appena pubblicato il post. Baci
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