lunedì 21 giugno 2010

Sai cosa gli spalmi?

sofia bagnetto
Sapete che è un argomento che mi sta molto a cuore.

Un accenno l'avevo fatto qui.

Oggi su libero ho trovato questa intervista a Fabrizio Zago, l'autore del Biodizionario.

Ne pubblico un estratto:

Chiarissimo, Fabrizio. Ora - per tornare al discorso della prima infanzia - vorrei sottoporti l'Inci di uno shampoo per bambini di una notissima marca: acqua, sodium myreth solfate, cocamide dea, cocamidopropyl betane, laureth-2, disodium cocoamphodiacetate, parfum, lactid acid, imidazolidinyl urea, glycerin, sodium methylparaben, disodium edta, chamomilla recutita flower extract, bisabolol, propylene glycol. Me lo commenti?

Per cominciare, il sodium myreth solfate è una furbatina: è un modo per sostituire il famigerato sodium laureth solfate, che ha pessima fama, con un prodotto sostanzialmente identico dal punto di vista chimico.
Cocamide dea è pessima perché in determinate situazioni rilascia nitroso-ammine. Cocamidopropyl betane può contenere sostanze nocive usate per produrre questo componente, quanto al laureth-2 è un viscosizzante pessimo per tutti gli organismi acquatici.
Parfum indica un profumo sintetico, laddove dermatologici infantili e allergologi indicano quello tra gli zero e i tre anni come il periodo in cui più facilmente insorgono allergie ai profumi, che magari rimangono quiescenti per un po' di tempo ed esplodono poi più avanti.
Imidazolidinyl urea è un cessore di formaldeide,
il sodium methylparaben è forse il meno peggio tra i parabeni, che comunque sono sospettati di essere dei disturbatori endocrini, mentre il
disodium edta è un altro di quei prodotti pericolosi per gli organismi acquatici e alla lunga anche per gli uomini, perché solubilizzano i metalli pesanti presenti nei depositi marini.
Bisabolol è un principio attivo dell'estratto di camomilla, fortemente disarrossante, quindi va bene, invece il
propylene glycol è un derivato petrolifero.

Come il Paraffinum liquidum, del resto, presente in moltissime formulazioni

Ah, quello è petrolio puro.

Tra l'altro ostruisce i pori, giusto?

Sì è comedogenico. Tieni presente che l'Europa ha classificato come cancerogeni tutti i petrolati «salvo che il produttore non ne dimostri la purezza». Ora, dico io, come si fa? Vogliono forse dirmi che se metto nel serbatoio della mia macchina l'olio che spalmo sul culetto del mio bambino posso farci tranquillamente un po' di chilometri?

L'industria cosmetica può fare a meno di utilizzare queste sostanze?

Questa è proprio la cosa che mi fa impazzire. Perché tutti i prodotti che abbiamo citato sono facilmente sostituibili con sostanze biodegradabili e non tossiche.

E' un problema di costi di produzione?

Solo in parte. Certo un olio vegetale costa un po' di più, come emolliente, della paraffina. Ma ricordiamo che in un prodotto sono i costi di packaging a incidere di più. Io penso sia soprattutto un problema di pigrizia mentale e di cultura: molti dei formulatori che lavorano nell'industria vengono dal mondo arcaico della farmaceutica.

Sulla confezione del prodotto di cui ti ho letto l'Inci si legge: «Puro, semplice, sicuro. Rispetta l'equilibrio del cuoio capelluto; facilmente risciacquabile, evita la formazione dei nodi. Microbiologicamente e dermatologicamente testato. Senza sapone e senza SLS».

Una madre che acquista viene ingannata nella sua buona fede. Certo. Per questo l'Ue sta preparando una direttiva nella quale verrà proibito l'uso dell'espressione «Non contiene...», che è fuorviante. E poi cosa vuol dire «formula semplice»?

Per non parlare di quel «testato»: ci sono pubblicità a tutta pagina di prodotti cosmetici dei quali si giura l'effetto antirughe in percentuali elevatissime, senonché poi un asterisco rimanda a una postilla nella quale si scopre che il test è stato effettuato su un campione di una decina di donne

Che tra l'altro è un dato statisticamente non trattabile. Ma del resto non c'è una legge che stabilisca un numero minimo di soggetti per il campione di riferimento per un test. Qui c'è una grave responsabilità di connivenza dei laboratori di analisi, che in taluni casi sono addirittura interni alle aziende produttrici.

Se sullo scaffale del supermercato ci sono prodotti non del tutto affidabili e in erboristeria si corre il rischio di trovare prodotti "ecofurbi", le mamme come devono orientarsi nell'acquisto? Non tutte hanno capacità e tempo per converirsi al fai-da-te del cosiddetto "spignattamento" come fanno Lola e le frequentatrici del suo forum.

Beh, intanto possono informarsi grazie al Biodizionario. E poi dovrebbero cercare di acquistare prodotti certificati (Ecolabel, per esempio).

Detergenti e cremine a parte, i bambini sono sempre per terra e poi si mettono le mani in bocca. Consigli per il lavaggio dei pavimenti?

No ai prodotti senza risciacquo, intanto, perché le sostanze non schiumogene lasciano residui sulle superfici.

Meglio usare bicarbonato o aceto?

Sull'aceto sono dubbioso, per gli effetti che potrebbe avere sulle superfici metalliche. E poi una bottiglia contiene un potenziale lavante misurabile in meno di un bicchiere, in compenso produce un rifiuto importante da smaltire. Meglio l'acido citrico.

Dove si acquista?

Nei consorzi agrari, per esempio. Un sacchetto ti garantisce il 100% del potere lavante.

********
Vi invito a leggere tutta l'intervista.
Ora capite perchè continuo ad acquistare
qui?
Per favore, diffondete.

14 commenti:

  1. Sei un mito! Molte cose le sapevo già, ma qualche "furbata" me l'ero persa pure io... Grazie!!!

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  2. grande articolo, complimenti!!!! il biodizionario è una bibbia: ormai prima di comprare qualcosa, controllo l'inci qui.. sulle salviette non mi ero mai soffermata, ma effettivamente quello che dici fa inorridire.. Grande smile, ottimo!

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  3. Davvero inquietante...! Dopo avere letto il tuo post mi sono venuti i capelli ritti! Sono totalmente ignorante in materia e mi sa che mi butterò ad acquistare il bio dizionario subito...! Ciaoo Gabry

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  4. Cara Smile, grazie di nuovo per la tua segnalazione! Mi intimidisco ancora di più... :-)
    Per fortuna sempre più persone sono attente alla composizione dei prodotti per l'igiene, e io faccio sempre propaganda sull'importanza del saper leggere le etichette, anche in campo alimentare!
    Ho letto l'intervista e anche i commenti: su una cosa non sono d'accordo con Zago. Non penso che sia una questione di arretratezza: quello che muove l'industria del cosmetico è sempre il denaro. Per cui è molto più facile formulare prodotti con ingredienti derivati dal petrolio, in quanto non scadono, non si degradano e in molti casi (come il silicone) migliorano la spalmabilità, la scorrevolezza etc. Permettono anche di allungare notevolmente le scadenze e di diminuire i costi e i tempi di lavorazione. Peccato però che sempre più persone soffrano di allergie ad esempio.
    @Gabry: il biodizionario non si compra, incredibile ma vero è gratis e lo trovi qui: http://www.biodizionario.it

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  5. Inquietante è proprio la parola giusta!

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  6. Anche a me è capitato spesso di consultare il biodizionario. Posso dire una cosa un po' banale? Perchè i prodotti "naturali" costano così tanto?! Non credo che potrei permettermi di comprare solo prodotti che non contengano sostanze che non sono salutari. :-(
    Magari scelgo il meglio tra i prodotti che trovo al supermercato ma quelli eco sono davvero molto costosi.

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  7. Grazie delle dritte, anche di quelle del negozio, ho visto uno sciampo buono e in confezione risparmio molto conveniente! A volte sono un po' stanca di lavarmi con le cose fatte da me e almeno sapere che questi prodotti sono sicuri a tutto tondo, per noi e ambiente, è una consolazione.

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  8. @Mamma F e Mamma C: sono contenta che nonostante siate ormai delle esperte in campo abbiate trovato utile questo post! un bacio a tutte e due!!!
    @Gabriella: beh, anch'io fino a qualche tempo fa non sapevo niente di tutto ciò! e cmq è meglio fare queste scoperte tardi ... che MAI! baci :-)
    @Melanele: grazie a te per queste importantissime delucidazioni e precisazioni! concordo anch'io che l'industria sceglie comunque la via più facile in tutti i sensi!!
    @Mariacristina: già ma con la consapevolezza siamo NOI consumatori a decidere cosa acquistare!
    @Pollon: hai ragione. i prodotti naturali sono più cari ma non so spiegarti perchè, forse funziona un po' come i prodotti alimentari biologici. io per ora ho scelto di comprare prodotti naturali per Sofia in primis. poi ho controllato anche i bagnoschiuma che ho ancora e che sono etichettati come "delicati"...beh contengono TUTTI gli ingredienti indicati nel post... mi è venuto male! il fatto è che quello che usiamo sulla pelle viene poi anche assorbito da questa e allora tanto vale mangiare sano se poi ci "inquiniamo" per altre vie! però ti dico anche un'altra cosa: io ho una pelle del viso che fa veramente schifo, ha tutti i problemi possibili quindi fin da adolescente ho speso tantissimo per creme e cremine... beh ora usando la crema all'aloe della lavera non solo tanti problemi sono spariti ma spendo MOOOOOLTO ma molto meno che usando una qualsiasi crema di profumeria o farmacia!!! ;-) un bacione!
    @Silvia: ma tu sei un mito per me, assieme a Mamma C&F per i prodotti hand made! sono contenta d'averti fatto conoscere qualcosa di nuovo che ti sia utile! un abbracio :-)

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  9. Ciao molte cose che dici, le conosco perchè ho collaborato con le bioallegre, trovi anche il loro manuale Mondo Bimbo su internet.
    Su alcuni prodotti sono attenta, come scegliere il detersivo bio per lavastoviglie e lavatrice, i miei bambini avevano avuto delle reazioni allergiche ai detersivi normali.
    Il deodorante solo quello del Lavera,
    salviette umide biodegradabili si trovano nei super biologici e i pannolini da bambini ho usato ora non ne ho più bisogno quelli di mais.
    Però trovo estremamente difficile cambiare abitudini nel campo dei saponi e della cosmesi, anche tu?
    insomma l'etichetta non è sempre facile da leggere!

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  10. @Chiara: scusa se rispondo solo ora!!!!!!
    devo dire che sei molto brava e cercherò anch'io di comprare più cose eco frindly per la prossima bimba.
    per quanto riuarda le creme devo dire che con quelle lavera e weleda mi trovo molto bene, forse è solo fortuna, non saprei ma finalmente non mi sveno per una crema idratante di ottima qualità!
    per i saponi io ne ho fatto GRAN scorta l'anno scorso in Provenza ma so che la linea dei "Provenzali"
    è molto buona. per i cosmetici invece voglio provare il trucco minerale, che a detta di tante lascia traspirare la pelle, e dona un'aspetto molto naturale e fresco! ma ho rimandato tutto a settembre perchè ora, grazie ad un po' di abbronzatura non uso niente! quando acquisterò ne scriverò un post! un bacione

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  11. Ciao, sono capitata qui per caso e devo farti i complimenti per il tuo blog! Ho linkato questo articolo che mi ha lasciato senza parole, quanto ignoriamo e quanto siamo pigri!!
    Hai una bimba bellissima, un abbraccio e una carezza al pancino :D

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  12. grazie di cuore...
    io non sapevo nulla invece.ma nonostante questo sono sempre stata attenta a quello che compravo a mia figlia..e spesso e volentieri chiedo alle mamme amiche cosa usano o non usano per i loro figli..a volte mi hanno anche preso un po' in giro guardandomi come per dire "ma che dice?" molti comprano a casaccio e via..e quindi ha volte quando vorrei chiedere non chiedo per paura di essere presa in giro..giusro ieri ci ripensavo e volevo fare un sondaggio sul mio blog su quali prodotti usano le mamme del blog..quindi passo alle domande e spero di non disturbare troppo :).
    Mi piacerebbe sapere che prodotti usi per la tua bimba:
    per il bagnetto?
    per l'intimo?
    per i capelli?
    usi balsamo?
    il dentifricio l ho visto..usi tutto l'anno quello?
    sei solita spalmare alla tua bir mba una cremina per il corpo? quale?
    grazie grazie ancora
    questo discorso è una cosa a cui tengo molto.
    bacioni a sofia, all'altra piccolina che cresce bene :) e ovviamente a te
    bacioni
    Antonella e Letizia

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  13. @Antonella: benvenuta nel blog e grazie mille! verrò presto a trovarti!! :-))
    @Antonella: carissima, non disturbi affatto!! sono contenta del sondaggio. sono sicura che se pubblicherai i risultati troverò qualcosa di nuovo e interessante!! io per Sofia uso:
    per bagno e capelli: Babywash alla calendula della Lavera. (però ho anche altri prodotti classici che sono stati regalati e che ogni tanto uso, proprio per non buttarli!!)
    intimo: sapone marsiglia puro 100%
    assolutamente no a balsamo. dentrificio si uso quello della lavera se sono senza uso uno comprato in farmacia.
    non uso creme per il corpo ma come doposole per la prox vacanza ho preso un solare Lavera, mentre come solare ho scelto Just protezione 30.
    spero d'esserti stata utile! sono curiosa dei risultati!
    un bacione a voi! a presto! :-)

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  14. ciao cara, come stai? torno a scriverti su questo post perchè è un argomento che mi sta a cuore (devo ancora trovare il tempo per il mio sondaggio mannaggia) sono mesi faticosi
    cmq volevo chiedere un opinione..mi hanno invitato ad una presentazione JUST (PRODOTTI PER IL CORPO) a casa di un'amica che mi parla di prodotti fantastici e naturali anche se costosi...ma leggendo un po' sul web ho letto che tanto naturali non sono..tu li conosci?

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*** Ai post un po' datati ho applicato la moderazione altrimenti, con la testa che mi ritrovo, i commenti rimarrebbero nel limbo!***




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