ZEB e la scorta di baci - Michel Gay

Zeb sta per partire per la colonia estiva. 

Dapprima è felice per la nuova avventura che sta per affrontare, ma quando vede la mamma che cuce le sue iniziali in tutti gli indumenti, asciugami dcc. si rende conto che alla sera, al campo, non ci saranno la mamma e il papà a dargli il bacio della buona notte…

Mamma e papà capiscono lo stato d’animo di Zeb e escogitano un trucco: prendono tanti foglietti bianchi e danno un bacio ciascuno (quello della mamma è con il rossetto) su entrambi i lati del foglietto, poi lo piegano in 4 e lo mettono dentro una scatolina.

“E' una scorta di baci da portare con te” spiega il papà. “Ci sono baci sufficienti per addormentarti e svegliarti tutti i giorni". "E anche un po' di più" dice la mamma.

La notte, in treno, Zeb ha una grande nostalgia di mamma e papà e non riesce ad addormentarsi. Ha molto voglia di un bacio e così prende i foglietti baciocaramella e se li preme sulle guance forte forte. 

Ma Zeb non è il solo a sentirsi triste.
 Una piccola zebra dietro di lui piange a dirotto e nemmeno la maestra riesce a calmarla. 

Il piccolo Zeb ha un'idea: offre al piccolo amico un baciocaramella e questo si calma. Però ora anche tutti gli altri compagni di viaggio sono interessati ai baciocaramelle di Zeb e lui li condivide con tutti e alla fine a lui ne rimane uno solo… 

Ma poco importa! alla fine tutte le zebrottine si addormentano e al mattino si risvegliano al mare! 
Ora devono correre a giocare! 


L’ho preso proprio incuriosita dalle belle recensioni che ho letto proprio qui al VdL e sicuramente lo conoscete già ma non potevo non parlarne!

È un libro molto dolce che affronta il tema del distacco (che può essere al momento dell'inserimento alla scuola materna ma anche una notte dai nonni o zii) e offre un’idea assolutamente geniale e divertente per superarlo!

Non solo, insegna che spesso non siamo gli unici a provare paura, tristezza e nostalgia e condividere un sentimento ci fa sentire meno soli. Zeb poi ha avuto la forza e la bontà d'animo di condividere la sua scorta con tutti gli altri sapendo che poi sarebbero finiti portando così il messaggio che condividere arricchisce e non impoverisce. Se prima era solo e solamente i baciocaramelle potevano rassicurarlo, dopo il suo gesto altruista Zeb è circondato di piccoli amici e sarà proprio la loro amicizia a sostenerlo e rassicurarlo in questa nuova avventura. 

Davvero un bel libro di crescita emotiva, un libro trasversale, adatto ai piccini di 3 anni ma anche ai bambini 6/7 anni che hanno una consapevolezza più matura di quello che significa il distacco, difatti a Emma piace per le immagini tenere e delicate, Sofia invece è più coinvolta emotivamente dal dolore che prova il piccolo Zeb durante la notte in treno da solo rasserenandosi poi quando realizza che i bacicaramella riescono a consolare non solo lui ma anche tutte le piccole zebre che sono in viaggio con Zeb. 

Non so voi ma io faccio una grandissima fatica a separarmi dalle mie bimbe anche soltanto per lasciarle una notte dai nonni (lo faccio solo in casi in cui non ci sono altre soluzioni) e l’ultima volta mi sono sentita ancora più in colpa perché Sofia era letteralmente a pezzi al pensiero di non passare la serata con mamma e papà. 

Ecco, la prossima volta faremo anche noi una grande scorta di baci! 

************

Zeb e la scorta di baci 
Michel Gay
Babalibri 

Adatto dai 3 anni 
**************

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma.

la lista degli altri suggerimenti la potete trovar qui. 

Buon weekend a tutti!